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Hai presente il rumore dei cancelli, di tanti cancelli, che si chiudono e sbattono?
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Il suono metallico che si fa strada tra le sbarre, i passi che riecheggiano in spazi ampi e vuoti.
La mente che vortica, i pensieri in tumulto, il respiro che si fa corto e poi…
il silenzio.
Quell’odore caratteristico di chiuso.
La sensazione che quel luogo sia stato sigillato per troppo tempo.
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Questo, in breve, è ciò che ho vissuto per la prima volta lunedì 5 giugno 2023, quando sono entrato in un carcere insieme a Daniel Lumera e Felicia Cigorescu e Betta Frera.
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Fino alla sera precedente, non avevo ben compreso cosa stesse accadendo.
Eravamo in tour in Val d’Aosta, dove gli spazi erano sconfinati.
Figuriamoci, eravamo sulle vette del Monte Bianco a parlare di Leadership Gentile, ma quella sera a cena ho preso coscienza di quello che sarebbe capitato il giorno dopo:
Avrei varcato la soglia di un carcere.
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Fino a quel momento, la mia mente era immersa negli impegni da portare a termine, nei progetti da concludere.
Non avevo ancora pienamente metabolizzato l’idea di entrare in uno dei due luoghi che dentro di me ho sempre respinto:
Un carcere.
Con tutto ciò che il carcere rappresenta per me e con il mio bagaglio di fragilità e pregiudizi.
Con il giudizio verso chi ha commesso errori.
Un luogo in cui il giusto viene separato dallo sbagliato.
Dove risiedono i “cattivi”, eppure…
Qualcosa è cambiato dentro di me non appena ho messo piede là dentro, ho visto qualcosa che non mi sarei mai aspettato dalle forze dell’ordine:
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Complicità, sostegno reciproco.
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Ho percepito un mondo completamente diverso da quello che mi era stato raccontato e poi…
Uno ad uno, i detenuti sono entrati in sala.
I passi pesanti, l’aria segnata dalla diffidenza e dalla chiusura verso di noi che forse rappresentavamo una società che li giudica, li punisce e li ha dimenticati.
“Ti chiedo perdono.”
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Come può Daniel Lumera chiedere perdono a chi ha commesso atti così terribili come lo stupro, la violenza o lo spaccio?
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Mi chiedevo come potessi farlo io, che per i principi della non violenza ho scelto di non mangiare carne dall’età di 18 anni.
L’aria era densa mentre la conferenza si stava svolgendo, ma ho visto il cuore di Daniel Lumera aprirsi e cercare spazio tra quelle fredde pietre che avevano oscurato i cuori di quelle persone.
Ho visto Daniel lasciare la sedia del relatore per sedersi di fronte a loro.
Faccia a faccia.
Non dimenticherò mai gli sguardi dei detenuti.
All’inizio c’era chiusura, poi diffidenza e infine curiosità.
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Poi, quegli sguardi sono diventati sempre più umani.
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Anche i più diffidenti si sono lasciati sfiorare da una crepa di luce.
È come se via via, con timidezza e timore, si stessero aprendo alla possibilità che un’altra vita fosse possibile.
Che le scelte e le azioni che hanno compiuto, anche se non giustificabili, non fossero le uniche opzioni percorribili.
Una vita in cui la libertà non era più solo un concetto esteriore, ma una realtà interiore fatta di silenzio, perdono e incredibilmente… gratitudine.
Abbiamo praticato insieme i protocolli del perdono con Daniel e ci siamo commossi.
È stato incredibile.
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Non siamo andati lì per insegnare il perdono, ma per condividere.
Anche i più duri si sono sciolti e ci siamo salutati con la silenziosa speranza di rivederci un giorno per continuare questo percorso… insieme.
La forza del perdono è davvero straordinaria.
E lunedì 5 giugno ne ho avuto la prova.
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È una forza che auguro a ciascuno di ritrovare nei momenti più difficili, ma anche nei più gioiosi, perché come dice Daniel, ci insegna:
Il perdono è quella capacità di purificare ogni evento della vita, indipendentemente dalla sua origine, trasformandolo in un dono.
A livello mentale, questo è possibile per tutti noi, ma viverlo…
Uh…
È tutta un’altra cosa.
❤️ Ti leggo nei commenti qui sotto
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P.S: Prima di tutto, desidero ringraziare Betta Frera, Adriana Garin e tutto il team di VDA YOGA per aver organizzato un tour incredibile in Valle d’Aosta.
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Ma voglio anche esprimere di tutto cuore la mia gratitudine verso i volontari dell’associazione My Life Design ODV, al presidente Nico Caiazza, a Cristina Franchini, responsabile d’area in primis, che ogni giorno si dedicano affinché tutto questo diventi realtà:
Liberi dentro, Dialoghi sul perdono, Caro amico ti scrivo
Per condividere solo alcuni dei progetti attualmente in corso dell’associazione.
Se desideri contribuire, puoi supportare l’ODV cliccando qui o entrando nella Community della My Life Design Academy.
Perché quando entri a far parte di un percorso My Life Design, contribuisci attivamente alla realizzazione dei progetti di questa organizzazione non a scopo di lucro.
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La forza del perdono ti porta ad avere quella libertà interiore dove l’aria e la vita fluiscono in armonia. Si superano fragilità, paure, resistenze, giudizi….
Per-donare è entrare in contatto con la parte più intima di noi stessi, è ascoltarsi, affidarsi all’esistenza, è donarsi gratuitamente. L’ISF è stata “maestra” nel mio percorso di rinascita
Grazie Luca. La tua condivisione è preziosa 🙏❤️
Grazie di cuore a te cara Federica 🙏❤️
Grazie, grazie di cuore per questa condivisione. Mi tocca molto in profondità. Ogni parola sembra banale e scontata. Sento il mio cuore che batte con voi e con tutte le persone che avete incontrato. Grazie.
Beatrice, grazie infinite a te
Grazie Luca per la tua condivisione. Mi hai illuminato la giornata, con semplicità.
Vorrei che ci fossero più persone disposte a fare tale percorso. Vorrei un mondo con più apertura al perdono invece che alla punizione e alla vendetta. Grazie di cuore
Onorato, grazie di cuore a te cara Raffaella
Grazie Luca per questo scritto colmo di pathos. Dal mio cuore: GRAZIE. r
Rita grazie di cuore a te per la tua presenza sempre costante 🙂
Non ho parole per quanto espresso con il cuore davvero aperto… Almeno così io percepisco…. Nello stesso tempo mi chiedo.. Sarei in grado di fare lo stesso??? 🙏
Si si eccome se ci riusciresti perchè già il fatto che ti poni il dubbio vuol dire ce la farai 🙂
Grazie di cuore Luca per questo tuo racconto. Mi ha toccato il cuore e mi è sembrato di essere lì con voi . Ho percepito le emozioni , le sensazioni gli odori di quel luogo.
Proprio ieri ero a Jesolo e ho consegnato a Daniel una copia del libro 28 respiri per cambiare vita da donare al carcere.
Il perdono è una cosa immensa .
Un abbraccio Luca
Grazie di cuore per questa testimonianza!!!!🙏🏻💗😍
Grazie di cuore a te cara Manuela
Questo articolo così pieno di emozione mi ha fatto sentire lì con voi . Invidiandovi per quello che vivete e generate. In carcere dove alle persone la libertà è negata scoprire, esplorare la libertà interiore darà loro tanto benessere. Per cui a voi che della vostra vita ne fate un dono così grande ai più deboli, diseredati, dimenticati , puniti, non tollerati . Vi dico grazie, con grande, stima e gratitudine. Angela
Angela, GRAZIE DI CUORE per questa condivisione così bella e pura
Fate cose meravigliose, che danno alle anime la possibilità di RITROVARSI, o TROVARSI PER LA PRIMA VOLTA, riconoscendo che tutto è’ possibile se crediamo se vogliamo se umilmente ci APRIAMO ! Grazie dal cuore💖renata
Grazie Renata 🙂
Grazie Luca le tue parole risuonano dentro di me come una musica, mi auguro e auguro a tutti di condividere e vivere queste bellissime emozioni. Grazie, grazie, grazie con tutto il cuore
Grazie carissima Marisa
Grazie Luca per questa condivisione così ricca di emozioni. Ho provato una certa ammirazione per voi che siete capaci di entrare in dimensioni di dolore molto grandi, senza giudizio e senza timore.
Nel mio piccolo ho verificato che il perdono è profondamente liberatorio per sé e per gli altri e dona pace interiore. Un abbraccio
Grazie Raffaella, è un obiettivo grande quello che condividi perchè anche io stesso sono entrato con molto giudizio e timore. Poi appunto tutto si è sciolto. Grazie 🙂
Non ho la presunzione di pensare che si è buoni o cattivi per scelta, nè l’idea che non vi sia mai scampo in certe situazioni o che esistano in assoluto il bianco e il nero. Mi piace partire sempre dalla comprensione dell’altro, dall’empatia, dal pensare che una persona in carcere è un fallimento collettivo, ma ciò che mi sgomenta in certe persone indurite è l’assenza di umanità, la totale chiusura emotiva che può rendere possibile qualsiasi atrocità …. Ecco la metafora che mi risuona dentro in merito a ciò che hai scritto è: “Crepe di luce” , un piccolo miracolo in una crepa pieno di speranza … grazie per il vostro impegno, per la speranza che la vita rinnova in quei fiori che nascono da crepe nelle rocce …la libertà qualcosa che si raggiunge dentro e non fuori fi sè … grazie per il vostro impegno per l’umanità ♥️
Empatia senza giudizio… Difficilissima da attuare, perché la nostra mente è abituata a dividere in gruppi, a filtrare ogni avvenimento o persona con il colino di pregiudizi e di forme mentali…. Leggere, come scrivi tu Luca, che si può aprire il cuore senza giudicare, senza sentirsi superiori, senza colpevolizzare ulteriormente chi già sta affrontando il suo percorso personale e nello stesso momento non cadere nella retorica del sentirsi tutti più buoni, è una splendida opportunità che la vita ci offre, per amare gli altri e sé stessi come particelle della stessa materia. Le tue parole fanno bene, Luca, al cuore e alla speranza, grazie.
Grazie Luca per le tue profonde parole. Dopo aver frequentato la ISF ho scoperto il potere del perdono, soprattutto verso tutto ciò che è stato, nello spazio, nel tempo e in ogni esistenza. Succedono fatti straordinari e ogni istante diventa un dono, un per-dono ed io non sono più la stessa. Con immensa gratitudine ti abbraccio…. Letizia
Mi commuove questo racconto!
Immagino quanto dolore si percepisca. Penso a come la società abbia fallito perché le carceri siano così piene, e a quanti disagi emotivi, psicologi, e di mancanze affettive siano arrivati a trasformare queste persone al punto di portarli a commettere reati, e alle loro famiglie che fuori da quelle mura ne portano il peso.
Che esperienza piena e ricca di significato! Provo ad immaginare quegli sguardi, di quei detenuti che diffidenti e chiusi si son ritrovati a tu per tu con la potenza e l’energia che Daniel sa’ emanare anche nel silenzio! Dove si è messo a servizio, come un canale, senza giudizio è pieno di vibrazione d’amore, perdono e gratitudine e sicuramente la loro Anima ha riconosciuto o risuonato qualcosa di possibile!
Facile amare chi è bravo bello ed eticamente corretto, più arduo e’ amare e perdonare che ti fa vedere dei lati oscuri di te o della nostra società.
Grazie Luca per questa condivisione 🙏
Grazie Luca. Ho letto con emozione le tue parole. Posso soltanto immaginare l’intensità di questa esperienza di Perdono. E’ una condivisione molto preziosa.
Credo ci siano vari modi per entrare in relazione con gli altri, quello di Daniel è il più autentico. Solo dopo tanta pratica di consapevolezza, attraverso la sua straordiaria guida, sono riuscita a lasciare entrare la luce attraverso la crepa di cui tu parli. Nel mio caso il lavoro su me stessa è stato il primo passo per questo percorso. Grazie a Voi tutti🙏
Grazie per aver condiviso le tue emozioni, Luca. Da anni abbraccio il perdono e sono sempre più convinta che la strada da percorrere è quella. La consapevolezza apre il cuore, ci educa ad approcciare il prossimo da essere umano che ha commesso un errore (un reato in questo caso). Noi non siamo dei giudici, siamo esseri umani inclini a compiere atti disumani.
Grazie Luca per questa condivisione della tua esperienza sicuramente non facile. Grazie perché nel raccontarti hai trasmesso emozione come essere lì con voi e pur non essendoci ho visto Daniel mettersi lì vicino a loro, dialogare, trasmettere il suo sapere e infondergli fiducia. Fantastici grazie ancora per ciò che fate. 🙏🙏🙏🙏
Luca.❤🙏 Le tue parole ci hanno portato con voi.. Grazie grazie grazie 🙏Con il tuo garbo e la tua sensibilità sei riuscito a farci vedere e sentire tutte le emozioni che hanno pervaso questo incontro.. . Mi mancava il fiato leggendo.. Che potere che ha il perdono.. Che potere di sciogliere tutte le resistenze.. Le nostre per prime.. Non si, ” Insegna” Il perdono.. Il perdono si accoglie… Si abbraccia… Il perdono libera… Libera perché permette di Guardare il mondo con occhi diversi… Di Guardare prima di tutto se stessi senza giudizio e di conseguenza chi abbiamo intorno a noi… Grazie infinite per la vostra dedizione.. Per il vostro donarvi per- donare… Grazie… 🙏❤
Caro Luca leggere questa esperienza mi ha commosso.
Come deve essere puro e intenso il servizio di cuore di Daniel, e vissuto in prima persona e in questo contesto, diventa davvero Amore!!!!!
Grazie per il tuo scritto, e grazie alla MyLifeDesign e al Filo d’Oro.
Grazie grazie grazie, Luca
Ho letto con partecipazione e comprendo lo sgomento e lo stupore con i quali hai vissuto questa esperienza.
Dopo tanto lavoro su se stessi sperimentare direttamente, è il modo diretto per capire se la strada intrapresa è la nostra strada e colmi di gratitudine diventa naturale sentire la necessità di restituitre con cuore aperto, in presenza , attenzione e accudimento-
Grazie della tua condivisione Luca Gonzatto.
Stupenda condivisione!
Grazie
Grazie di cuore
Grazie dal profondo del cuore per la condivisione di questa esperienza. Mentre leggevo mi sono fortemente immedesimata , tutti noi siamo una sorta di giudici implacabili su ciò che è giusto e sbagliato, bene e male. Non è così ! Abbiamo la capacità del perdono, perché per donare è ciò che ci libera dal giudizio, dai pregiudizi. Grazie grazie grazie 🙏🙏🙏❤️
Eccome, il giudizio è il primo da abbandonare anzi, appena uscito il nuovo articolo su una piccola vittoria https://www.vidyanam.it/post/come-sto-superando-l-incostanza-nella-meditazione-parte-2-luca-gonzatto 🙂
grazie LUCA hai portato il mio cuore e la mia mente in un luogo dove non penserei mai di andare, ma con Daniel si possono esplorare tutti i luoghi, anche quelli inimmaginabili. Ho sentito tutto ciò che hai descritto come se lo stessi vivendo anch’io. la percezione della separazione e del giudizio è stata così limpida come lo è stata quella dell’unità a cui conduce il perdono. per tutto questo ti ringrazio
E io ringrazio te 🙂
Grazie Luca per la tua condivisione appassionata e piena d’amore sei un’anima gentile e ti ammiro molto ❤️👃💓
Anna, grazie davvero di cuore 🙂 🙂 🙂
Non riesco a perdonarmi, perché c è sempre qualcuno che mi fa sentire in colpa., gli altri li perdono, ma me stessa no. Grazie per l articolo, bellissimo
Grazie Anna. Ti capisco benissimo perchè anche io vivo di sensi di colpa… ed è molto importante discernere tra ciò che gli altri utilizzano per manipolarti, e ciò che effettivamente è una tua responsabilità. In ogni caso non è mai una colpa, se hai agito con il cuore puro e in correttezza, ma solo una possibilità di crescere ed evolvere