No Maria, io esco!
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Ebbene sì, lo ammetto: amo Maria de Filippi ed in particolare la trasmissione C’è Posta per te ma, questa volta, Maria l’ha fatta davvero grossa…
Sabato 7 gennaio è andata in onda la 1° puntata di C’è posta per te del 2023 e, ovviamente, alle 21:30 ero pronta sul divano, con la copertina e la tisana per lasciarmi emozionare dalle tante storie di vita vera che ci avrebbe proposto la Maria nazionale.
Quante come me? ☝🏻
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Le prime due storie procedono come da copione: mi emoziono, spero nel lieto fine e gioisco quando si apre la busta.
Poi arriva la storia di Valentina.
Valentina è una ragazza di circa 30 anni, sposata, madre di 3 figli che piange da mesi perché le manca il marito che ha lasciato dopo averlo tradito.
La didascalia riporta questa descrizione: “Valentina è consapevole di non essersi comportata bene nei confronti del marito e vorrebbe riconquistare la sua fiducia”.
Chiunque leggendo queste parole non può che essere dalla parte del marito, fintanto che Maria non inizia a tirare fuori una serie di abusi fisici, emotivi e psicologici che l’uomo avrebbe fatto nei confronti della moglie.
Il web a quel punto si scatena.
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Fedez e Chiara Ferragni hanno immediatamente commentato la vicenda con una storia sui social “Per noi lui è la tossicità fatta a persona”.
La pagina Instagram Freeda, con quasi 2 milioni di follower ha pubblicato un video in cui condanna il comportamento della trasmissione con queste parole “è stata raccontata la storia della relazione abusiva e violenta tra Stefano e Valentina, come se fosse una storia normale”.
La ong Differenza Donna, l’organizzazione non governativa che gestisce il numero nazionale antiviolenza e antistalking attivato dal Dipartimento per le Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri, ritiene che l’ ”assenza di qualsivoglia intervento correttivo da parte della De Filippi” sia un fatto grave.
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Ora, non siamo qui a mettere nessuno al patibolo e nemmeno puntare il dito contro qualcuno, tuttavia ci teniamo a ricordare che nel 2022 in Italia sono state uccise 124 donne, di cui 101 in ambito familiare o affettivo.
Tutti noi abbiamo una responsabilità personale e sociale in tutto questo perché, come sostiene Daniel: “ogni istante, a partire dal nostro intimo sentire, contribuiamo a creare ciò che vediamo sul nostro pianeta. Siamo tenuti a scegliere. Questa scelta contribuisce al destino di tutti” e che i programmi televisivi hanno il dovere di non promuovere esempi del genere e soprattutto non normalizzare relazioni tossiche potenzialmente molto pericolose.
Per questo oggi siamo qui a fare chiarezza e portare luce su questo argomento.
Partiamo dal principio…
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Cos’è una relazione tossica?
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Innanzitutto tossico ha un’origine interessante perché deriva da Toxicon, il veleno su cui si intingevano le frecce e, a seconda della quantità di veleno, questo diventava tossico.
Da un punto di vista psicologico invece, si definisce tossica una qualsiasi relazione tra persone in cui:
- non c’è sostegno;
- è presente conflitto;
- ci si indebolisce a vicenda;
- c’è competizione;
- manca rispetto;
- manca coesione.
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Chiariamo una cosa però:
di tanto in tanto è del tutto normale presentare questi elementi all’interno di qualsiasi relazione.
Infatti possiamo definire naturale attraversare periodi di tossicità in una relazione ma, se gli effetti sono prolungati nel tempo, la tossicità determina la relazione.
Come riconoscere e come uscire da una relazione tossica?
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Spesso viviamo una relazione tossica e non ce ne rendiamo nemmeno conto per questo è importante focalizzarci su alcuni indicatori che possono fungere da campanello di allarme come ci racconta Daniel Lumera in questo articolo scritto sul Fatto Quotidiano.
Esistono una serie di segnali che caratterizzano una relazione tossica e di conseguenza possono aiutarci a riconoscerla, ne ha parlato in molto dettagliata Daniel Lumera ospite della trasmissione radiofonica Radio24 con Nicoletta Carbone.
Nel video troverai inoltre 2 esercizi molto utili che ti aiuteranno a prendere consapevolezza delle tue relazioni, clicca play qui sotto e scoprirli subito!
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Ti riconosci in alcuni di questi segnali?
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Come afferma Daniel nel video, quando ci rendiamo conto di essere all’interno di una relazione tossica, la prima cosa da fare è chiedere aiuto perché, anche se la nostra società tende a normalizzare questo tipo di comportamenti, in realtà non lo sono e la tua vita e il tuo benessere sono molto più importante di qualsiasi relazione.
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La prospettiva consapevole del My Life Design nelle relazioni
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Dalla prospettiva consapevole del metodo My Life Design, nelle relazioni tossiche non esiste una vittima e un carnefice o un colpevole ma, ognuno di noi, non ascoltando, accogliendo e trasformando le proprie tossicità, dipendenze e dinamiche di manipolazione le porta all’interno delle relazioni.
Nella vita questi contesti possono essere trasformati in momenti di crescita, in momenti di consapevolezza in cui identifichiamo tutte quelle dinamiche energetiche, emozionali, relazionali, mentali ed esistenziali che creano tossicità.
In questo modo ci riappropriamo della nostra possibilità di scegliere se trasformare una relazione tossica in uno strumento di crescita ed evoluzione oppure vivere le relazioni inconsapevolmente e ‘nutrirci’ di ciò che abbiamo creato.
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Come cambierebbe la tua vita se ogni relazione fosse una scelta consapevole invece che il prodotto di una dinamica di compensazione legata alla paura, alla solitudine?
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La vita è relazione costante, non solo con i propri simili, ma anche con animali, vegetali, oggetti, idee e concetti astratti.
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Pensaci un secondo…
Abbiamo una relazione con qualsiasi cosa o persona con cui entriamo in contatto, il nostro telefonino, gli oggetti, le idee, le situazioni, i pensieri, perfino con il nostro spazzolino da denti.
Ma anche con la malattia, la nascita, la morte, la famiglia, il cibo, i sogni, i profumi, i libri, i vestiti, gli ambienti, la musica, il silenzio, il vuoto, la gentilezza, il perdono e l’amore.
Eppure quante di queste relazioni sono consapevoli?
La verità è che la società in cui viviamo non ci ha educato a comprendere questo punto, a chiederci il perché di una relazione, ad ascoltarci nel profondo e così ogni rapporto invece che essere basato su elementi di gentilezza, cura e comprensione diventa il prodotto di una dinamica di compensazione di profondi disagi esistenziali.
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Da qui è nata la Masterclass “Liberarsi dalle Relazioni Tossiche”: il primo percorso pratico ideato da Daniel Lumera per creare relazioni sane, autentiche, felici, appaganti e consapevoli.
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Siamo arrivati alla fine di questo articolo, spero con tutto il cuore che queste parole ti siano state d’aiuto ed abbiano portato un po’ di consapevolezza nelle tue relazioni.
Oggi ho scelto di salutarti con questa frase:
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Non per convenienza o per piacere e amore di stare insieme, ma per la felicità di essere insieme nell’Essere. Per questo e null’altro motivo bisognerebbe incontrarsi. Prima di tutto dentro.
Daniel Lumera
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Fantastico ! E’ COME UN RISVEGLIO DA UN’INCUBO ! Grazie di cuore !
Molto professionale, facile da comprendere, come poterlo trasmettere a chi ne ha bisogno grazie grazie grazie
Buonasera Daniel e buonasera a tutti in particolar modo a Maria Pacifica Riccio con cui condivido il cognome. Ti seguo da tanto Daniel e la mia GRATITUDINE nei tuoi confronti e nei confronti di tutti quelli che come te perseguono la via dell’Armonia è immensa. Anche qui in questo breve intervento sei stato prezioso efficace ed attento, credo che la parte più importante sia quella che riguarda la CONSAPEVOLEZZA. Quanto e cosa io GUADAGNO in questa situazione e qual è il PREZZO che sistematicamente pago? Avere chiara questa visione credo possa aiutarci a decidere quanto e se il VANTAGGIO compensa il PREZZO e ricordare, quando lo paghiamo, che lo abbiamo scelto noi e quindi la responsabilità del nostro stato d’animo è solo ed esclusivamente nostra. Possiamo invece salutare quando il PREZZO è troppo alto ricordando che solo i neonati e i disabili hanno veramente bisogno proprio di noi ma che in quel caso possiamo amministrare con attenzione le nostre ENERGIE ricordando perchè rimaniamo in quella relazione. Questo è quello che ho imparato anche da te Daniel per cui ancora una volta TI RINGRAZIO. Un ABBRACCIO GRANDE GRANDE
mariarosaria
Grazie!